Bella intervista al nostro presidente di oggi 26 agosto 2021
Articolo del giornale – Badante positiva, isolata la famiglia e tampone a tutti
Ci è stata chiesta un’opinione sul caso e il presidente ha risposto volentieri alle domande
Una lettera aperta tratta dal Corriere della Sera
Sfogliando le pagine del Corriere della Sera del 14-05-2020 ho trovato un articolo interessate: una lettera scritta da un giovane che suggerisce di mantenere i propri cari nelle proprie case, seguiti da assistenza domiciliare. Questa è una soluzione che noi proponiamo sempre come reale (e pensiamo migliore) alternativa alle RSA.
Abbiamo avuto spesso riscontri dai nostri clienti del fatto che gli anziani rispondano meglio alle cure mediche e siano più vigili con questa soluzione, in quanto più a loro agio a vivere nella casa dove hanno sempre vissuto.
Colf e badanti: la stretta anti-evasione del governo spaventa le famiglie
Notizia dell’ultima ora: il governo vorrebbe trasformarle in sostituti di imposta, obbligando quindi a trattenere le tasse da versare direttamente al Fisco. Perchè? Cosa cambierebbe per le famiglie che hanno una badante assunta non tramite agenzia?
Eccovi il motivo..
https://www.repubblica.it/economia/2019/10/03/news/tassa_badanti-237566769/
Grande interesse per il convegno di Piacenza su “Ospedali Sicuri” – Professione in famiglia
Un bell’articolo sulla conferenza di Piacenza:
Le badanti devono fare 11 ore di riposo CONTINUATO
La cassazione sancisce: le badanti hanno diritto a 11 ore di riposo ogni giorno
Tutti gli assistenti alla persona, sebbene abbiano un contratto di convivenza o H24, DEVONO godere di 11 ore CONTINUATE. A stabilirlo non siamo noi da statuto, ma la legge.
Questa legge se lasciava una qualche forma di interpretazione “personale”, si è trasformata in causa con relativa condanna della Onlus che, in questo caso, offriva un riposo NON continuativo dell’operatore per fornire servizi più “vantaggiosi” per la famiglia e non per il operatore.
Le 10 migliori badanti a Padova
Le migliori badanti e colf dell’agenzia a Padova
La badante fornisce assistenza agli anziani generalmente gestendo la pulizia quotidiana di tutta la casa o di una parte di essa, sistemando e preparando delle camere da letto, occupandosi della pulizia della cucina e gli arredi che la compongono.
Si prende cura anche del lavaggio della biancheria, etc…
Oltre a questi compiti, vi è naturalmente quello della cucina.
Rientra tra i compiti di una badante il servizio per agevolare l’anziano che non riesce a mangiare da solo o anche la semplice compagnia.A volte non è facile per un anziano essere ricoverato in una casa di riposo e abbandonare la sua casa.
Assumere una badante permetterà all’anziano di rimanere in spazi per lui abituali.
Spesso i cambiamenti mettono in difficoltà gli anziani: con l’avanzare dell”età, infatti, si perde l’efficienza dei cinque sensi (udito e vista soprattutto), ma vengono meno anche molte capacità relazionali e sicurezze legate all’ambiente circostante.
Il servizio di badante ti da la possibilità di lasciare i tuoi cari con persone che hanno esperienza nel caso tu non abbia la possibilità di occuparti di lui/loro. Hanno alle loro spalle anni di esperienza nella cura di anziani, non dovrai preoccuparti. Il badante si occuperà di fornirti assitenza a domicilio per aiutare l’anziano con le attiviatà giornaliere che non è più in grado di svolgere da solo come:
– Camminare
– Vestirsi e svestirsi
– Tenere compagnia
– Aiutare con la spesa
– Cucinare e dare da mangiare
– Accompagnare alle visite mediche
– Ecc.ecc.
A volte non è un compito facile badare ad una persona anziana, specie se a casa da solo e non è più autosufficiente.
Loro, hanno bisogno d’aiuto, di un professionista affidabile e veramente qualificato che si prenda cura di loro.
Grazie al nostro servizio potrete finalmente trovare la soluzione adatta a voi. Assumere un badante part-time per persone anziane permetterà all’anziano di rimanere in spazi che per lui sono abituali senza stravogergli la vita.
Se sei alla ricerca di un servizio di badante part-time, convivente o per assistenza ospedaliera a Padova, chiedi subito informazioni
Queste sono le 10 ricerche più frequenti dei clienti :
– badanti padova
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Con Cooperativa PerLa Badante Padova puoi trovare una badante vicino a me.
Come funziona?
– Ci compili la richiesta di informazioni sul servizio di badanti. Impiegherai meno di 1 minuto.
– Un nostro responsabile riceverà la tua richiesta e verrai ricontattato per l’offerta completa
– Avrai la possibilità di conoscere la persona che abbiamo scelto per te
Stai cercando una badante per la tuo genitore o caro? Comincia con cosa NON devi fare per sceglierla
Consigli utili su come NON scegliere una badante “fai da te”
- Non mettere MAI annunci su giornali di annunci o siti internet: verrai di sicuro inondato da migliaia di telefonate e non capirai più nulla nel giro di poche ore. Le telefonate andranno avanti per settimane, se non per mesi. Ad ogni telefonata dovrai chiedere lo spelling di nomi incomprensibili, avrai scoperto che il 90% delle badanti si fa chiamare con nomi italiani per semplificare la loro memorizzazione, avrai saputo tutto dei loro familiari (in teoria) ammalati che attendono a casa i soldi per curarsi e dei figli che si aspettano da te i soldi per nutrirsi, sentirai promesse su promesse, gente che millanterà titoli di studio, avrai trattato sullo stipendio con almeno una decina di sconosciute, e avrai fissato qualche appuntamento. Tolti gli appuntamenti mancati, probabilmente nessuna delle persone che a casaccio incontrerai, farà al caso tuo.
- Se ti rivolgi alla parrocchia sappi che prendono le richieste di chi cerca questo tipo di lavoro e te le passano senza verifica alcuna alla persona che loro ritengono più bisognosa. Purtroppo, spesso non hanno la benché minima idea di chi siano le persone con cui ti stanno mettendo in contatto e mai e poi mai verificheranno se quello che dice e quello che ha fatto in vita corrispondono, tantomeno se hanno un regolare permesso di soggiorno. Semplicemente passano bigliettini e numeri telefonici. Giustamente non è loro preoccupazione se una persona è clandestina in Italia, ma che sia credente e bisognosa.
- Non chiedere aiuto alla tua domestica a meno che non sia persona assai fidata. Molti stranieri hanno la pessima abitudine di taglieggiarsi fra di loro e quindi, la persona che si prenderà cura del tuo caro è assai improbabile che sia la più giusta, ma solo quella che ha investito 200 o 300 euro (se non di più) per comperare il lavoro alla domestica.
- Non assumere MAI una persona in nero!! Andate in un CAAF qualsiasi per richiedere informazioni sui voucher o leggete articoli in internet. Uno riepilogativo ed interessante è su Adnkronos. Ma perchè? Perchè nel momento che l’assistito ha un malore che richiede un soccorso ambulanziero, l’assistente potrebbe scappare invece di aiutare perchè per contattare i soccorsi bisogna identificarsi! Chi dovrebbe dire di essere? Un’amica che passava di lì? E se non è nemmeno regolare in Italia?
E se maleauguratamente la persona che avete scelto si rivela poco affidabile (o altro) e la volete allontanare, Lei potrebbe:- ricattarvi
- denunciarvi ai sindacati
- mandare degli “amici”
- chiedervi una cifra a sua discrezione come TFR
- aver fatto copia delle chiavi di casa e sapere quando non trova nessuno dentro
Questi sono solo i primi consigli utili che ci sentiamo di dare alle famiglie che intendono cercare da soli una badante per un loro caro.
Suggerisco inoltre, di contattare un CAAF regolarmente (1 o 2 vote l’anno) per sentire se le leggi sono cambiate.
La soluzione ideale per trovare una brava badante sarebbe quella di prenderne una che già conosci, perché magari ha curato il genitore scomparso di un tuo amico. Purtroppo però, spesso quando se ne conosce una brava è sempre molto ricercata e, in ogni caso, potrebbe non essere la scelta che va bene per voi, anche fosse per una incompatibilità di orari lavorativi o se il vostro caro ha patologie difficili da gestire.
La selezione sarà quindi basata su una rosa di candidate un molto ristretta. Devi avere fortuna, molto.
Cosa ti rimane da fare, allora?
Puoi rivolgerti alla Cooperativa PerLa Badante, che seleziona le badanti ed i badanti uno ad uno, ne verifica le referenze, ne controlla la regolarità e, in molti casi, offre una rosa di candidati di già conprovata affidabilità.
Il problema delle scelte di una badante “fai da te”
Trovare una badante non è una cosa semplice! Trovarla ed essere certi sulla sua affidabilità è molto più difficile.
La nostra cooperativa seleziona badanti sicure.
Ecco alcuni esempi su cosa potrebbe succedere se non si hanno i mezzi per selezionare badanti:
- Badante ubriaca cerca di accoltellare un uomo
- Badante fa causa e chiede 88 mila euro per gli straordinari
- badante picchia anziano invalido, camminava troppo piano
- La badante presenta il conto
- Due badanti moldave derubano coppia di 80enni per 100mila euro
- Quando la badante rumena ti ricatta.?
- Francesco Nuti maltrattato dal suo badante
- Badante chiedeva il pizzo al suo assistito
- Cerca di sposarlo con la forza, badante arrestata
- Si finge incinta del suo assistito per estorcere denaro
- Si presenta come colf, diventa amante e poi aguzzina
- Anche a distanza di anni, le badanti in “nero” possono fare causa alla famiglia
- La badante pesta l’anziana e il giudice l’allontana
- La badante detta agli assistiti il loro testamento. Condannata a due anni e sei mesi di carcere
- Mentre l’anziana viene ricoverata in ospedale, la badante svaligia la casa
- Ruba il PIN del Bancomat, badante arrestata per furto di 3000€
- Assunta come colf non “ripuliva” le case solo dalla polvere
- Difficile anche allontanarle. Ex-badante torna dall’anziana e la minaccia per riavere il posto
- Caporalato e permessi falsi, l’odissea delle badanti in nero
Lavoro in nero in ospedale
L’abusivismo presente in corsia ha privato del lavoro le operatrici professionali soci/e delle cooperative favorendo evasione e caporalato.
Tornano le badanti «in nero» nelle corsie degli ospedali . L’allarmante fenomeno che sembrava essere stato debellato attraverso i controlli eseguiti dalle ASL e dagli organi di polizia è tornato prepotentemente ad essere presente a svantaggio delle Cooperative che rivolgono la propria attività volto a garantire il servizio di assistenza privata ai malati.
Sono numerose le signore che svolgono l’assistenza in maniera irregolare, concentrate in maggioranza nelle corsie dei nosocomi bolognesi e in strutture sanitarie private e accreditate. Le badanti «in nero» assistono i pazienti soprattutto durante i pasti ed il riposo notturno, in sostituzione dei familiari, dietro compensi che, visto l’importo contenuto, sfuggono facilmente ai controlli fiscali. Incrementando così, oltre all’evasione, il cosiddetto caporalato. Le norme riconoscono sia ai familiari dei degenti che a persone da loro delegate la possibilità di garantire il necessario sostegno al paziente.
Tuttavia nelle corsie si continuano a vedere persone che non c’entrano nulla con i ricoverati. Le testimonianze sull’abusivismo, da parte di alcune badanti autorizzate, sono sfociate, oltre un anno fa, in segnalazioni alla Procura, alla Guardia di finanza, ai carabinieri e all’Ispettorato del lavoro. Nonostante questo le assistenti «in nero» non sono scomparse. Anzi lavorano a pieno ritmo.
Avvicinano i pazienti a letto e lasciano perfino i biglietti da visita nei reparti, sebbene entrambe queste procedure siano tassativamente vietate. Le irregolari promettono, falsamente, a parità di servizio, tariffe molto più basse di quelle praticate dalle Cooperative sociali regolarmente costituite.
In realtà chiedono dai sei agli otto euro all’ora, senza però assumersi alcuna responsabilità sul paziente. Le cooperative sociali invece mettono a disposizione un operatore, rilasciano regolare fattura e, soprattutto, impiegano personale qualificato. Il fenomeno si verifica soprattutto in occasione del cambio di turno serale del personale è facile che possano entrare in ospedale persone che si qualificano come familiari, anche se in realtà non lo sono.